Mangiare …….3 : Ferro – Carenza – Anemia

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Suggerimento musicale a tema ♫ Iron man – Black sabbat

 

In seguito a frequenti discussioni da “pausa caffè” o “pranzi festivi” e diverse richieste singole ho fatto una ricerca di opinioni di illustri studiosi costruendone un collage specifico; per quanto mi riguarda, molto umilmente e con grande deferenza suggerisco ai miei amici di rileggere l’articolo http://www.romangia.net/mangiare-alimentarsi-nutrirsi/ perché convinto che una equilibrata, ordinata e sensata alimentazione spalanchi le porte del benessere; ma leggete cosa dicono questi  grandi studiosi  e traetene le vostre considerazioni perché Vi ricordo che tutto dipende solo ed esclusivamente da Voi.

Valnet (Jean) dice : il ferro si trova in mandorle, nocciole, frumento, avena,segale,carota,spinaci,cipolla, crescione, cavolo, castagna, prezzemolo, legumi, cacao, polline e in certe frattaglie; l’assunzione tramite i vegetali è la più sicura perché contenendo questi  anche il rame, c’è il connubio ottimale per l’assimilazione organica; altro elemento fondamentale per l’assimilazione del ferro è la vitamina C, ed è facile rispondere alla domanda di dove si trovi principalmente questo elemento; dati ufficiali dell’OMS recitano una incidenza di anemia ferrica in misura praticamente simile tra le popolazioni “sottonutrite” e quelle “iper-mal-nutrite” ! (?); altro aspetto importante sono le emorragie, perché con queste si perde molto più ferro di quanto si immagini.

Kousmine(Catherine) dice : cofattori favorenti l’assimilazione del ferro sono cobalto, acido succinico, sorbitolo, vit.C; sintomi di anemia : stanchezza, calo tono muscolare, atrofia mucose e secchezza pelle, unghie deboli e deformate, difficoltà di concentrazione; i bambini con carenza di ferro potrebbero mangiare la terra, mentre le adolescenti potrebbero andare in carenza a causa di mestruazioni abbondanti; per i restanti, risultando difficile trovare ogni singola origine, potrebbe valere il principio della errata nutrizione che ostacolando l’assimilazione e/o favorendo l’infiammazione porta al sacrificio di questo prezioso elemento (colpevoli soprattutto gli alimenti raffinati); anche il rame è indispensabile al processo di assimilazione.

Procaduceo (Progetto) dice : il ferro è contenuto in alghe dulse, barbabietole, prezzemolo, aglio, porri, miglio, sesamo, orzo, olio di germe di grano, zucca, germogli, ortica, asparagi, tuorlo d’uovo, piselli secchi, kelp, semi oleosi (noci, noccioline, mandorle, girasole, zucca, pinoli, ecc.), fichi, lenticchie rosse, foglie di tarassaco, radicchio verde. Di solito il ferro e’ negli alimenti rossi. Ferro-calcio: broccoli, avena, spinaci, carciofi, spinaci, funghi, daikon, tofu.  Importante: per fissarlo (assimilarlo) occorre la vitamina C (cominciare il pasto con una insalata condita con succo di limone) I latticini non fanno assimilare il ferro.

Nadia e Giacomo BO dicono : La famiglia dei semi oleaginosi comprende varie specie di noci (da quella nostra italiana alle sudamericane), nocciole, mandorle, pistacchi, anacardi, pinoli, arachidi e semi vari (zucca, girasole, lino ecc.). Tutti contengono più o meno la stessa quantità di proteine nobili della carne e del pesce, con la differenza che queste sono proteine vegetali e quindi più facilmente digeribili perché chimicamente più semplici e perché non alterate dalla cottura (le proteine animali vengono tutte consumate cotte). Questi semi sono ricchissimi di sali minerali (tra cui il calcio e il ferro) facilmente assimilabili, e di lipidi polinsaturi, che sempre più studi consigliano per ridurre il colesterolo.
Nei legumi sono presenti grandi quantità di vitamine A e C, di sali minerali come il calcio, il fosforo, il ferro e il potassio, e soprattutto di lecitina, un fosfolipide che emulsiona i grassi impedendo loro di accumularsi nel sangue e quindi di aumentare il colesterolo.  Le albicocche sono un’ottima fonte di potassio (240mg per 100g) e ferro (0,4 mg per 100g), essenziale per i globuli rossi. Oltre al ferro e al potassio, il cobalto e il rame rendono il frutto ideale per combattere l’anemia.

Mednat (di G.P.Vanoli) dice : per rimediare all’anemia del ferro occorre riordinare la flora batterica intestinale ed utilizzare l’idrocolonterapia per disinfiammare la mucosa intestinale e permettere la normalizzazione del pH digestivo che deve essere leggermente basico. Cure naturali sono: riordino del sistema enzimatico e della flora batterica intestinale + alimentazione appropriata +  l’utilizzo della Pappa reale e succo crudo di barbabietola assunto tutti i giorni (vale per tutti, bambini, adulti ed anziani). Ecco un’ottima cura ricostituente a base di minerali, da effettuarsi all’inizio della primavera ed in autunno per 30 giorni almeno : Ferro lattato e Cloruro di Magnesio da assumere a digiuno al mattino prima della colazione in piccole dosi. Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano  la salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza, in qualsiasi altra parte dell’organismo.

Franco Libero Manco e Valdo Vaccaro  dicono : La carenza di ferro (o sideropenia) rappresenta la deficienza nutrizionale più comune in molti paesi ma non è quasi mai vera e propria deficienza o assenza di ferro, quanto piuttosto carenza di capacità assimilativa da parte dell’organismo: la causa è da ricercare non tanto nel quantitativo di ferro ingerito quanto nella disfunzione del metabolismo.
I principali fattori che contribuiscono alla carenza di ferro sono: carenza di calcio (i latticini riducono dal 30 al 50% l’assimilabilità del ferro), di rame, di vit. C, poco esercizio fisico, cattiva digestione, eccesso di sale, di caffè, di tè, di vino rosso (i cui tannini abbattono del 70 percento l’assorbimento ferrico), cioccolato, gastrite, ulcera peptica, ernia iatale, emorroidi, polipi o lesioni tumorali intestinali. Anche i fitati dei cereali e i fosfati delle uova, i prodotti a base di soia, cereali integrali, verza, cavoli, ne ostacolano l’assorbimento.Aspirine, zuccheri e dolcificanti industriali, analgesici e tranquillanti, integratori, farmaci, tutte sostanze incompatibili ed in contrasto col ferro. Diete acidificanti (carne e latte e proteine animali), consumo di bevande gassate, mancanza di acido cloridrico nello stomaco, malattia celiaca, donazioni di sangue, perdite da operazioni e simili. Per contro i fattori che favoriscono l’assorbimento del ferro sono: il fruttosio, la vitamina A, il complesso B, il rame, il calcio, il manganese e il molibdeno: la vitamina C aumenta del 30% l’assorbimento del minerale. Inoltre, attraverso il riciclaggio il nostro corpo è in grado di recuperare il 95% del suo fabbisogno ed è praticamente impossibile per i vegetariani (come dimostrano i dati statistici )  accusare carenza di tale minerale in virtù della presenza di vitamina C di cui sono ricche frutta e verdura. I vegetariani infatti risultano meno soggetti a carenze di ferro e quindi ad anemie rispetto agli onnivori. 

Titolo musicale di coda ♫  Iron Maiden – Wasting Love

❞ Migliaia e migliaia di persone studiano le malattie. Quasi nessuno studia la salute». (Adelle Davis, nutrizionista statunitense)

 

Si ringrazia WWW.ROMANGIA.NET come depositario della prima pubblicazione dell’articolo


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